L’arte della disciplina e della volontà.
“Ciò che conta non è la volontà di vincere: quella ce l’hanno tutti. Ciò che conta è la volontà di prepararsi a vincere”, Paul “Bear” Bryant.
Lo sport è spesso usato come metafora della vita e, nella vita così come nello sport, l’importante non è solo partecipare, ma anche vincere.
Che cos’è la vittoria nella vita?
Secondo me è vivere nell’eccellenza, cioè al meglio delle proprie possibilità, manifestando la nostra parte migliore. Questa vittoria non è necessariamente contro qualcuno, spesso è una cosa intima, solo nostra. Spesso, molto spesso, è con e grazie a qualcuno.
Tutti noi abbiamo talenti, capacità e abilità che ci rendono unici, e proprio in questa unicità sta il nostro punto di forza. Questi “doni” vanno però riconosciuti, esercitati, cresciuti, condivisi, con un’azione costante che ci porti a manifestarli con semplicità, facilità, naturalezza.
Ecco allora l’importanza della volontà, della disciplina intesa come attenzione quotidiana alla propria manifestazione e crescita. Solo così la disciplina acquisisce un’accezione unicamente positiva addolcendo quei concetti di fatica, sofferenza e sudore che comunque le sono associati e restano necessari. La volontà così non soffoca l’emozione, anzi, con l’emozione trova un suo equilibrio, un’armonia che porta la persona ad avere il proprio centro energetico nel cuore; ad avere, cioè, la capacità di vivere intensamente le emozioni, di saperle valutare con la ragione e a scegliere poi l’azione sempre e comunque col cuore.
E quando si fa qualcosa con buona volontà, con passione, con entusiasmo e con amore non è forse più facile vincere?
Valete!
A presto, Fausto