Prevenire è meglio che curare?
In Medicina si parla spesso di prevenzione, ma raramente si mettono in atto quelle misure che realmente possono portare al successo. Spesso ci si accontenta di fare una diagnosi precoce, di limitare i danni, quando però i danni, anche se minimi, sono già presenti.
E’ così difficile fare prevenzione? Penso proprio di no! Sono convinto, grazie alla mia esperienza, che è fondamentale mantenere e creare salute con una conoscenza profonda di tre materie che sono alla base della Medicina:
- l’Anatomia, come sono fatte le cose;
- la Fisiologia, come esse funzionano;
- la Semeiotica, come il corpo ci comunica se le cose vanno bene o non stanno andando come dovrebbero.
Il trucco, banale a dirsi, è quello di chiedersi il perché delle cose e, talvolta, non fermarsi a rispondere al primo perché, ma risalire al perché del perché, fino a trovare la causa prima. Dobbiamo, insomma, essere animati da quel sano desiderio di comprendere che è proprio dei bambini che scoprono il mondo. “Perché?” è la loro domanda, talvolta così insistente da mettere in difficoltà!
Qualche consiglio ci arriva da lontano. Nei testi di Medicina Tradizionale Cinese e nei testi confuciani si legge: “Il vero re comincia a mettere il suo stato in ordine mentre una condizione di ordine prevale ancora. Egli non aspetta che scoppino insurrezioni…” E ancora: “I santi non aspettano che il male sia manifesto per trattarlo, ma se ne occupano prima che si manifesti. Attendere che la malattia si sia manifestata per porvi rimedio e che il disordine si sia insediato per occuparsene è come attendere di avere sete per scavare un pozzo e attendere la battaglia per forgiare le proprie armi. Non è forse troppo tardi?”
Eh già, non è forse troppo tardi?
Valete! A presto, Fausto